lunedì 14 luglio 2008

Traffico 04: la via guidata


Ogni giorno d'ogni mese d'ogni anno in tutto il mondo esseri umani fallaci e vulnerabili guidano milioni (miliardi?) di veicoli di ogni tipo: dalla bicicletta al TIR, dal pattìno al transatlantico, dal deltaplano al jet supersonico. Esistono ausili tecnologici che di solito vengono utilizzati per i mezzi più costosi, difficili da manovrare, pericolosi. Aerei, grandi navi, treni superveloci sarebbero impossibili da guidare senza una serie di controlli automatici, servomeccanismi, telecontrolli.
Esistono anche rarissimi casi di veicoli che non hanno conducente. Per quanto ne so io, a parte i numerosi prototipi su cui trovate un gustoso link a fondo pagina, si tratta di qualche treno superveloce e alcune metropolitane.

E' evidente che la storia dei trasporti si è sembre basata sulla responsabilità umana alla guida, a cominciare dall'anitichità, con i primi cavalli e carri, per arrivare fino ai giorni nostri. Ma questo non significa che debba essere per forza così. Secondo me l'ideale sarebbe di non doversi affatto preoccupare della guida, cosa che ci risparmierebbe notevole stress e che ci consentirebbe di utilizzare diversamente il tempo che dedichiamo agli spostamenti. Per chi prende i mezzi pubblici è già così, ma sappiamo bene che i mezzi pubblici sono spesso scomodi, affollati, poco efficienti. Migliorare il servizio pubblico potrebbe rappresentare una svolta significativa e, negli ultimi anni, una certa sensibilità ambientale (vera o strumentale che sia, non mi interessa) sta facendo grandi pressioni per il rilancio del trasporto pubblico in alternativa a quello privato. Ben venga!

Niente però può togliermi dalla testa il mio sogno fantastico di un mezzo privato che si guida da solo: salire sulla mia auto (in cui sono io a stabilire il livello di pulizia e comfort che fa per me), caricare i miei bagagli nel mio bagagliaio, uscire dal cortile di casa e... agganciarmi ad un sistema automatico che mi faccia arrivare a destinazione senza rompermi le scatole con gli altri automobilisti isterici o anche solo semplicemente con il dover tenere l'auto in carreggiata o evitare gli ostacoli.

Eh già... "tenere l'auto in carreggiata"... sembra una sciocchezza ma non lo è. Provate a pensare a quanti casi avete visto o vissuto personalmente di auto che sfregano la carrozzeria contro muretti o guard-rail, di tamponamenti o incidenti agli incroci, di auto che escono di strada, magari perchè sono finite con una ruota su un cordolo oppure appena fuori dalla fine dell'asfalto. Se ci riflettete un attimo vedrete che sono casi molto frequenti, a volte con danni limitati ma in certi casi anche mortali. Per non parlare poi del problema di "evitare gli ostacoli", che spesso significa evitare gli altri veicoli.
A me a volte succede, percorrendo una curva a 120 km/h in autostrada, magari su un viadotto, di chiedermi: "e se adesso mi scoppiasse una gomma"? Volerei di sotto con tutta l'auto ed i suoi passeggeri.
Sono solo paranoie? Non credo. Ma il problema è ancora più grave di così: perchè l'auto in traiettoria ce la tengo io, con le mie manine sante tenute sul volante. E quanti diversi motivi si possono immaginare perchè io, ad un tratto, debba togliere le mani dal volante? Un'infinità! Un colpo di sonno, un malore, una vespa che entra dal finestrino e mi punge, la sigaretta che sto fumando che mi cade sul sedile, un bambino o un animale domestico che vaga per l'abitacolo e va dove non dovrebbe, un accesso d'ira durante una discussione animata, una luce che mi abbaglia e così via... A volte la morte è distante solo due centimetri di sterzo e quei due centimetri stanno in mano ad un guidatore che è tutt'altro che una macchina perfetta ed infallibile.

La responsabilità umana alla guida è sicuramente la principale causa di incidenti, danni e vittime sulle strade. Quindi, perchè non pensare a risolvere questo problema? Senza voler per forza rivoluzionare il mondo dei trasporti, ma cominciando con qualcosa di concreto, magari circoscritto, ma efficace.
Per esempio: è molto molto difficile che un treno "esca di strada", ossia che deragli. Facciamo una proporzione fra quante auto escono di strada e quanti treni deragliano e vedremo una differenza sostanziale. Questo perchè il treno segue le sue rotaie e non ha la possibilità di sterzare autonomamente.
E' chiaro che questa condizione non è applicabile alle auto private, per lo meno non dappertutto, ma la si potrebbe facilmente realizzare in ambiti circoscritti come, per esempio, le autostrade. Un sistema di controllo della guida che si attiva quando si supera il casello, che segue automaticamente il tracciato stradale, che mantiene l'auto alla massima velocità consentita dal codice e che si occupa anche dei sorpassi. Uno arriva in autostrada con la sua Fiat Multipla (sì, lo so, è un'auto bruttissima, ma c'è il suo perchè), "aggancia" il sistema di controllo automatico, gira il sedile indietro (ecco il perchè della Multipla) e si gode il viaggio nel suo salottino, dove può fare conversazione in completo relax, leggersi un libro, giocare coi bimbi, farsi i fatti suoi come gli pare finchè non arriva al casello di uscita.
Dotazione necessaria: un sistema a cambio automatico con cruise control (nel nord america è LO standard di riferimento), un sistema di via guidata come già ne esistono per le tramvie con un binarietto centrale che fa da guida, un computerino che valuti la posizione degli altri veicoli e decida quando effettuare un sorpasso.

Tornate con la mente all'ultima volta che avete sorpassato un TIR in autostrada: la carreggiata che sembra troppo stretta per passarci tutti, il TIR che ondeggia a destra e sinistra, la curva che arriva immancabilmente proprio a metà sorpasso e sembra restringere ulteriormente la corsia. Con un sistema guidato il TIR starebbe fermo al posto suo, la corsia sarebbe sicuramente sufficiente ed il conducente non si accorgerebbe nemmeno del fatto di aver superato qualcuno.
I conducenti dei TIR potrebbero farsi un riposino e migliorare il loro ruolino di marcia. I genitori potrebbero giocare coi figli. Gli amanti potrebbero risparmiare la tariffa del motel e magari approfittare dell’effetto afrodisiaco di qualche scossone in più! ;)

Con qualche sforzo ulteriore si potrebbe applicare lo stesso meccanismo anche ai centri cittadini, magari integrandolo con un navigatore satellitare efficiente, per risolvere una buona percentuale dei problemi del traffico (per lo meno la parte dovuta agli automobilisti stressati che guidano in modo irrazionale).

Non sarebbe un mondo migliore?




Se vi interessano i sistemi a via guidata già realizzati ed operativi, vi consiglio questo link con annessa tesina PDF:
http://ingegneria.tesionline.it/ingegneria/articolo.jsp?id=359

Per un articolo sugli incidenti stradali dai contenuti ovvi, ma che confermano quanto ho detto sopra, leggete qui.


Per constatare che non sono il solo pazzo visionario che si fa di questi trip mentali, vi consiglio anche altri siti interessanti:

- VISLAB, il laboratorio di visione artificiale e sistemi intelligenti dell'Università di Parma, che da anni effettua esperimenti su veicoli a guida autonoma.

- ARGO, un prototipo sviluppato dal VISLAB nel 1997 (più di dieci anni fa!!!) di auto che "vede" la strada e guida da sola. Ovviamente non era perfetto, ma dimostrava con i fatti che non si trattava di fole da visionari (come diceva un vecchio spot: "noi siamo scienza, non fantascienza!")

- DARPA, Agenzia statunitense per i progetti di ricerca avanzata per la difesa (militare). Sulla wikipedia potete trovare qualche breve nota illustrativa, mentre sul loro sito potete vedere i report delle gare che organizzano periodicamente. Sono competizioni riservate a soli veicoli a guida autonoma. Hanno cominciato con la guida fuoristrada, in qualche deserto sperduto dove non potevano fare danni ;) e adesso addirittura ci provano in ambito urbano.

Fatevi un giro anche sulle passate edizioni e guardate i team ed i veicoli. C'è di tutto, anche a due ruote!!! La maggior parte dei team ha anche un proprio sito e si possono trovare immagini e filmati. Alcuni sono veramente divertenti, specialmente quando i veicoli perdono la bussola! ;)

E’ un concetto abbastanza diverso dal mio: qui si parla di veicoli che "vedono" ed "interpretano" la strada da soli, quindi senza alcun ausilio ambientale. Ciò significa che questi veicoli possono viaggiare da soli (teoricamente) in qualsiasi contesto. Questo però comporta grosse risorse applicate al veicolo e quindi grandi esborsi per le tasche del proprietario.
Viceversa, con un sistema guidato si potrebbero ottenere risultati più circoscritti (solo dove sono state installate le infrastrutture necessarie) ma ugualmente validi, utilizzando i fondi della collettività per realizzare delle opere che poi sarebbero utili a tutti, guidatori e non guidatori (ciclisti, pedoni, utenti dei mezzi pubblici) e con dei costi che credo sarebbero decisamente più contenuti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

poi spiegalo tu ad un camionista incavolato ke prende la meta' perke1 "tanto fa tutto il computer" :D

cmq anek su martin mystere si affrontava la questione, e non ultimo sul film mynority report il sistema era lo steso (non so sul libro, ma credo sia lo stesso, non l'ho letto :(

Lys ha detto...

Senti, se lo devo pagare perchè dorma sul camion, può anche prendere la metà e stare zitto! ;)

Il sistema di "Minority report" non me lo ricordo. Mi torna alla mente solo lo zainetto jet. :)

Invece in "Do androids dream of electric sheep?" (il romanzo da cui è stato moOOOolto liberamente tratto il film "Blade Runner") c'era un'auto (volante) con un computer di bordo con tanto di personalità simulata. Se ricordo bene, veniva chiamato "effetto Rushmore". Peccato che la personalità artificiale fosse lunatica e si rifiutasse di portare il veicolo dove voleva il padrone! :DDD