sabato 19 luglio 2008

Razionalità

Il discorso sarebbe più ampio e forse un giorno lo affronterò di petto, ma per ora mi accontento di giocare col telefonino e proporvi qualche scatto dalla stazione di Milano Centrale.

Questo è un cestino per i rifiuti:



Questo cestino per i rifiuti, in un’ottica di integrazione, sinergia e cooperazione, contiene anche un posacenere. Si trova sul bordo superiore del cestino ed è costituito da due grate su cui spegnere le sigarette e tre buchi attraverso cui buttare i mozziconi.


Ora, si sa che il design, l’ergonomia e l’efficacia non sempre vanno di pari passo, ma in questo caso si arriva alla contraddizione in termini, perché il posacenere è comunicante col cestino (lo si intravede nel secondo scatto). Nel posacenere ci vanno a finire i mozziconi, che è possibile che non siano stati spenti perfettamente. Il cestino, viceversa, contiene una busta di nylon facilmente infiammabile ed un mix di rifiuti prevalentemente cartacei. Direi che abbiamo confezionato una discreta bomba incendiaria: un viaggiatore getta la cicca senza spegnerla nel posacenere, una folata di vento la fa cadere nel cestino, et voilà “cestino flambé”!

Per fortuna i viaggiatori - che notoriamente mancano di senso civico, specialmente quelli che fumano - le sigarette le gettano a terra e così, inconsapevolmente, evitano di appiccare fuoco alla stazione. Ringraziamo il progettista del cestino per la sua lungimiranza, i servizi di stazione per la loro oculatezza ed i fumatori per non aver abboccato all’esca.

Giustamente, però, bisognava essere anche un po’ ridondanti. Quindi, accanto al cestino incriminato è stato installato anche un ulteriore posacenere.


Quest’ultimo si caratterizza per l’alto tasso di psicologia applicata: lo slogan “prendi di mira il posacenere”, infatti, si prefigge di stuzzicare l’istinto cacciatore inconscio del fumatore per far sì che finalmente getti i mozziconi in un luogo apposito, invece di foderare tipo moquette ogni superficie calpestabile e non (la sede ferroviaria in pietrisco ne è fulgido esempio).



E’ un espediente che richiama alla mente i deliziosi orinatoi con mosca serigrafata attira-schizzo! [Sì, ragazze, lo so che voi siete private della visione di un simile capolavoro, ma non sono riuscito a trovare neanche una foto su internet. La prossima volta che ne vedo uno, lo immortalo col cellulare, promesso!]

Peccato però (eh, sì, c’è sempre un “peccato però”) che l’iniziativa abbia un paio di difetti:
- innanzitutto l’immagine del posacenere/bersaglio sembra sporca anche quando non lo è: ritrae infatti un posacenere che contiene un mozzicone a mo’ di freccia (che non fa neanche centro!) e varie tracce di cenere che fanno un po’ schifo, perché sembrano vere
- inoltre trae in inganno i fumatori che, nonostante abbiano a disposizione un’ampia grata apposita, finiscono con lo spegnere le sigarette sull'immagine pubblicitaria (potenza del messaggio mediatico!!!). Questo porta, fra l’altro, ad aggiungere vera cenere a quella fotografata, aggravando la sensazione di schifo


Insomma, un’idea brillante, che fa il paio con quella del cestino incendiario. Complimenti!




Link:
Un commento critico su SpotAnatomy , dove potrete vedere anche l’immagine “pulita” (cioè, con il solo sporco fotografato) della campagna pubblicitaria

Il sito dell’agenzia Leo Burnett che, secondo quanto riportato da SpotAnatomy, è ideatrice della campagna. E’ un sito veramente molto figo! :)
Probabilmente la campagna sui posacenere l’hanno fatta fare al ragazzo delle pulizie…

1 commento:

Anonimo ha detto...

anke io avrei spento la sigaretta sul bersaglio, memore dei bersagli per gomme da masticare in inghilterra, dove, attaccate ai pali, ci sono "bersagli" di carta, ke vengono tolti dagli operatori ecologici tipo tovagliolino al bar. semplice, efficace, non confondibile :)
ma tanto li cambieranno per uan qualunque cosa disegnata in italia, molto bella, ma perfettamente inutile.