martedì 29 luglio 2008

Chettelodicoaffare?

Volevo fare un intervento supercaustico contro coloro che godono del fare citazioni e poi le fanno sbagliate. Il concetto è valido, ma il caso specifico da cui ero partito mi si è liquefatto fra le mani mentre ci lavoravo su.
Avrei voluto intitolarlo "Il gusto per le citazioni sbagliate" ed il casus belli era la citazione del film "Donnie Brasco" in cui Joe Pistone (Johnny Depp) spiega ai colleghi il significato dell'espressione "Che te lo dico a fare?"

Se cercate questa frase su internet troverete varie versioni, praticamente identiche fra loro tranne che per un particolare: Raquel Welch si ritrova immancabilmente col nome storpiato.
Visto che ne sto parlando, e che mi piace un sacco, vi riporto la versione italiana corretta:

"Che te lo dico a fare?" significa... se tu sei d'accordo con qualcuno, uh? , gli fai: "Raquel Welch è un gran bel pezzo di fica, che te lo dico a fare?" Invece se non sei d'accordo che una Lincon è meglio di una Cadillac: "Che te lo dico a fare?", uh?, oppure, se una cosa secondo te è buona, ma tanto buona: "Minchia sti peperoni, che te lo dico a fare?" Ma può anche voler dire: "Và al diavolo!". Tipo... uno fa all'altro... "-Ehi, Bubbi dice che hai il cazzo piccolo. –Ehi, Bubbi che te lo dico a fare?"E a volte non significa niente... solamente...: "Che te lo dico a fare?"

Al posto di Raquel Welch si può trovare Rachel Walsh o Welsh, che sembra più che altro una traslitterazione fatta male. Subito mi si è smosso l'afflato polemico, ho ideato iperboli sarcastiche per sbeffeggiare i colpevoli di cotal misfatto... ma qualche giorno di pausa senza connessione internet mi ha dato modo di riflettere e riconsiderare la questione.
Il problema non è che coloro che citano Donnie Brasco storpino il nome di Raquel Welch. Il problema è che non sanno proprio chi sia!!! Il problema è che il film è uscito nel 1997 ed è stato visto da un sacco di giovani internettari citazionisti che non sanno niente degli anni '70 in cui è ambientato.

Raquel Welch è questa qua:




Come potete vedere, Joe Pistone (che sicuramente aveva visto da poco questo film, uscito nel 1966) aveva le sue buone ragioni per fare certe affermazioni! :)
Ed è ancora una bella signora, anche se con dei gusti discutibili per quanto riguarda l'abbigliamento:



Se siete curiosi, potete consultare l'IMDB con la filmografia completa. Scoprirete che ha fatto un sacco di film ed ha partecipato anche ad una versione de "I tre moschettieri" (quella con Michael York nei panni di D’Artagnan e Richard “uccello di rovo” Chamberlain che interpreta Aramis) che non potete non aver visto: la danno in TV tre volte al mese da vent'anni a questa parte!

Insomma, da questa bella storiella possiamo trarre più morali edificanti:
- Prima di sparare bile su qualcuno, pensaci su con calma. Magari viene fuori che quello "strambo" sei tu!
- Comunque, se hai il gusto per le citazioni, sarebbe il caso che ti documentassi per bene, specialmente quando hai a che fare con nomi e cognomi
- La Wikipedia non è la bibbia. Su Wikiquote ho provveduto io a correggere la citazione rendendo alla signorina Welch la gloria che le compete.
- Anche i traduttori hanno le loro colpe: non si capisce come mai "Paulie" (che è uno dei personaggi del film) sia stato tradotto con "Bubbi" (Buby? Bubbie? Boobbie?) che è inventato di sana pianta. Forse per una malsana filologia labiale...
- Tuttavia, contro il mare magnum di internet ogni sforzo è inutile: ci sono decine di bloggari, utenti di forum, gestori di siti personali, che hanno riportato la frase sbagliata in così tanti posti che nessuno riuscirà a correggere mai. Ormai il danno è fatto e ce lo teniamo così...


Chettelodicoaffare?

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