venerdì 19 settembre 2008

Cara benzina

Su le mani!

Ho ricevuto da un amico la segnalazione di un evento promosso da Legambiente:

Sabato 20 settembre Legambiente Firenze e Comune di Firenze organizzano un convegno su "MOBILITA' SOSTENIBILE E CARO-BENZINA - Come cambierà la mobilità con la benzina "alle stelle"?", nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio a partire dalle 9.30. Si parlerà del futuro della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico a Firenze, visto che l'aumento progressivo del prezzo della benzina potrebbe modificare le abitudini di molti cittadini in fatto di mobilità.

Legambiente non c’entra niente con quello che voglio dire. Cito solo la loro iniziativa come esempio di una campagna mediatica che negli ultimi mesi si è fatta sempre più forte e cerca di convincerci che ormai il prezzo dei carburanti è insostenibile e che ormai non si può più andare in macchina perché “non ce lo possiamo più permettere”...

Io, personalmente, sono piuttosto scettico. Sono un “santommaso” (o un rompicoglioni, se preferite) per vocazione, ma sta di fatto che non mi sono accorto di un rincaro particolarmente forte del prezzo della benzina. Eppure ho un’auto ed una moto. Certo, non faccio spostamenti enormi. Certo, mi sono accorto che i “dieci euro” con cui rifornisco la mia moto non mi fanno più fare gli stessi chilometri di sei anni fa, quando l’ho comprata. Ma non mi sogno nemmeno di fermare il mezzo a causa del “caro benzina”. Io di "caro benzina" ne sento parlare da quando sono nato, ma vogliamo provare a dare una misura, per quanto intuitiva, di questo fantomatico aumento “alle stelle”?

Sul sito MetanoAuto ho trovato un grafico dell'andamento dei prezzi dei carburanti "alla pompa" dal 98 in poi.

andamento 1998-2008

Non mi pare che in questi 10 anni ci siano state particolari impennate del prezzo della benzina: la crescita c’è, ma è abbastanza regolare. Fra l’altro 10 anni non sono pochi: io 10 anni fa percepivo uno stipendio molto inferiore a quello attuale. Facendo un conto a spanne, il mio compenso mensile netto in busta paga è aumentato di oltre il 40%. Nel frattempo ho anche fatto un po' di carriera... ma prendiamo il dato così com'è, come puramente indicativo.
Il prezzo della benzina è passato da un minimo di circa 88 centesimi al litro nel febbraio '99 ad un massimo di circa 1,53 nel luglio 2008. Notate che ho preso il minimo ed il massimo storici dell’intero periodo, quindi sto considerando il massimo aumento possibile.
L'aumento è stato di oltre il 70%, quindi ben più consistente di quello del mio stipendio. Il mio potere d'acquisto sulla benzina è diminuito del 20% (cioè la quantità di benzina che posso comprare con un mio stipendio è diminuita del 20%).

Questo però significa che per fare un pieno alla mia auto, in proporzione, io spendo 12 euro in più (62 anziché 50). Se faccio un pieno la settimana, diventano oltre 600 euro in più all'anno (3224 anziché 2600).
Attenzione: stiamo parlando di una differenza che si è creata in 10 anni! Se facciamo una banale media, vengono 60 euro di aumento all'anno.

Ora... sinceramente... questi 60 euro potrei sicuramente spenderli in altri modi più gratificanti, però.. come dire... non mi cambiano la vita!
Certo, mi costa di più fare benzina, ma non al punto da smettere di prendere l'auto. Alla fine continuo a scegliere il mezzo di trasporto in base alla comodità ed al tipo di viaggio che devo fare, e non certo in base al costo della benzina.

E allora tutta 'sta campagna stampa sul rincaro dei carburanti, da dove salta fuori?
Non stiamo parlando solo di autotrasportatori, sui quali il costo del carburante ha un impatto fondamentale ed imprescindibile.
No, qui si fanno i convegni dicendo che cambieranno "le abitudini di molti cittadini in fatto di mobilità"!
Cioè ci stanno raccontando che chi va al lavoro in auto, chi va a fare la spesa in auto, chi va a divertirsi in auto, smetterà di usare l'auto perchè complessivamente, in un anno, dovrà spendere 60, 100, 200 euro in più? Ma stiamo scherzando? Spendo di più in caffè, io che ne bevo pochi! Un fumatore che consumi un pacchetto ogni due giorni (10 sigarette al giorno, non molte per un fumatore normale) spende più di 600 euro all'anno. Se gli aumentassero il prezzo del pacchetto di 20 centesimi avrebbe lo stesso rincaro che abbiamo definito "alle stelle" per la benzina (circa 60 euro l'anno, e su un totale complessivo molto inferiore) e credete forse che smetterebbe di fumare?
Ma chi vogliamo prendere in giro?

La benzina rincara, ma non in modo particolarmente improvviso o consistente. Negli ultimi 10 anni il trend è praticamente costante. Allora perché ci vengono a raccontare il contrario? Chi è che si giova di questi allarmismi? I politici che si accusano l’un l’altro? Le associazioni dei consumatori che fanno facile demagogia? I cittadini con scarsa memoria, che vedono gli aumenti e si lamentano e non si accorgono che gli aumenti continuano esattamente nello stesso modo da 10 anni a questa parte? O forse siamo arrivati talmente vicini al punto di rottura, che anche 60 euro l’anno sono diventati fondamentali per noi?

Sinceramente, non capisco...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

una domanda, ma il orezzo riportato in grafico e' puro e semplice, o e' stato modificato, tipo depurato dall'inflazione, dal caro vita e menate simili?
negli anni 80 la benzina, a parita di moneta "reale" costava molto di piu'.A ki giovano queste menate? a quelli ke generalmente non si cag nessuno e cercano notorieta'? ai politici ke mazzolano le compagnie petrolifere?a tutti quelli ke cercano scuse per avere sovvenzioni governative?

Lys ha detto...

Ciao Furcio,

credo che il prezzo sia semplicemente il prezzo alla pompa, eventualmente convertito da lire in euro per i primi anni.
Secondo il sito la fonte è: "Prezzi medi mensili carburanti: Ministero per lo sviluppo economico". Eventualmente si può fare una ricerca sul sito del ministero.

Il ragionamento che ho fatto io, basato anche sull'aumento della mia retribuzione, era proprio per contestualizzare l'aumento del prezzo paragonandolo a quello degli stipendi. Ci saranno sicuramente metodi più validi, il mio è stato solo un ragionamento a braccio là per là.
E' vero anche che il mio stipendio in 10 anni può essere cresciuto molto di più di quello di un operaio metalmeccanico (e molto meno di quello di un controllore di volo).

Sulla situazione negli anni 80 non so che dirti: all'epoca non compravo benzina e non avevo nemmeno uno stipendio! :)